VENTICINQUE

Adesso a Lorenzo sembrava di vedere tutto chiaro. Cinque numeri. Il primo, fatta eccezione per la serie sbagliata e per gli zeri dell'ultima serie, andava da uno a sei. E lui aveva aperto il blog da sei anni. Nella prima sequenza il primo numero era due: il secondo anno del blog. Poi il secondo numero, che andava da uno a dodici, tranne la sequenza falsa. Doveva rappresentare il mese: sei. Giugno. Erano quel nove e quel tredici ad averlo ingannato, altrimenti ci sarebbe arrivato da un pezzo. Il terzo numero poteva indicare un post di quell'anno e di quel mese. Quindici. Il quindicesimo post del mese di giugno del secondo anno. Ci mise un po' a trovarlo, ma quando l'ebbe davanti agli occhi si illuminò. Lesse velocemente finché non trovò il passaggio che gli interessava: "...come se qualcuno venisse evirato e si lamentasse perché gli fanno il solletico...". Evirato. Come la prima vittima. Iniziò a contare le parole del post. "Evirato" era la sessantasettesima. Esattamente come nella prima sequenza: sessantasette. Infine l'ultimo numero. Facile: il numero del commento. Quattro. E il quarto commento era di Zorroweb. La prima vittima, a cui avevano tagliato il pene.
Tutto corrispondeva: 2 - 6 - 15 - 67 - 4.
Lorenzo aveva la bocca secca. Si sarebbe alzato a prendere un bicchiere d'acqua, ma a quel punto staccarsi dal monitor era letteralmente impossibile.
La seconda sequenza: 6 - 9 - 9 - 1 - 18. Settembre del sesto anno, nono post: "Martellanti anatemi delle gerarchie ecclesiastiche echeggiano...". Martellanti, prima parola. E il diciottesimo commento era di Sweetgiovy, uccisa a martellate.
Come aveva fatto a non pensarci prima?
Terza sequenza. Novembre del terzo anno, ventiquattresimo post: "...si direbbe: meglio il curaro che il carcere...". Quarantasettesima parola, curaro. E il secondo commento era quello di Otaner, ammazzato con una puntura di veleno.
Tutto combaciava. Lorenzo si maledisse per aver avuto la soluzione sotto agli occhi tutto quel tempo e non essere riuscito a vederla.
Quarta sequenza. Prima parola del primo post del primo anno. "Trapanare le orecchie alle gente non è propriamente un'attività edificante...". Trapano. Il primo commentatore. Il primo in assoluto da quando aveva aperto il blog. Fab3. Morto con un trapano alla tempia.
Quinta sequenza: "...lapidare una donna perché è un'adultera...". Settimo commento: Trullix, il troll. Ucciso a colpi di pietra.
Poi la sesta serie, quella che aveva scombinato tutto. Lorenzo la saltò e passò oltre.
Settima sequenza: "...ennesimo suicidio in carcere...". Settantaquattresima parola: suicidio. Secondo commento: Budweiser, che era stato costretto a tagliarsi le vene.
Ottava sequenza: "...placare la furia fiammeggiante del premier...". Le fiamme. Il quinto commento era di Dragonfly, morto bruciato.
Poi la nona sequenza, la penultima. Agosto del terzo anno, cinquantaseiesima parola del ventottesimo post: "Sgozzato". Ma a nessuno era stata tagliata la gola, che lui sapesse. Chi poteva essere la vittima, il commentatore numero zero? Forse uno che non aveva mai commentato? Che senso aveva? E perché nella versione precedente al posto dello zero c'era il punto interrogativo? E che significava l'ultima serie fatta tutta di zeri?
Lorenzo si sorprese ad ansimare. La tensione lo aveva sopraffatto isolandolo da tutto il resto. Solo allora si accorse del rumore di passi alle sue spalle.
«Fede, amore, sei tu?»
«Sì, tesoro. Sono tornata».
Lorenzo si girò. Davanti a sé vide Federica. Sorrideva. Aveva gli occhi sgranati e indossava un paio di guanti.
Gli puntava addosso una pistola.

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