TRENTA

Il computer era acceso. Federica digitò l'indirizzo del blog di Francesco. Un amico di Lorenzo. O un suo rivale, se la si voleva vedere così. Insomma, un altro blogger di quelli che andava per la maggiore. Cliccò sul link dell'ultimo post, aspettò che si aprisse il form dei commenti e poi, loggata con l'account di Lorenzo, digitò una sequenza di numeri:
2 - 6 - 15 - 67 - 4
6 - 9 - 9 - 1 - 18
3 - 11 - 24 - 47 - 2
1 - 1 - 1 - 1 - 1
5 - 2 - 31 - 74 - 7
9 - 13 - 5 - 66 - 12
2 - 3 - 17 - 74 - 2
4 - 12 - 3 - 2 - 5
3 - 8 - 28 - 56 - 0
0 - 0 - 0 - 0 - 0
4 - 7 - 34 - 22 - 3
«Bene. Ora non mi resta che uscire, liberarmi della pistola e dei guanti e poi rientrare. Roba di un quarto d'ora al massimo. Che dici, mi verrà bene la parte della vedova inconsolabile? Tipo, quella che torna da un viaggio di lavoro con tuo figlio in grembo, ti trova morto stecchito e chiama la polizia in preda alla disperazione? Io dico di sì».
Lorenzo la guardò.
Lei alzò la pistola, mirò alla fronte e gli sparò in mezzo agli occhi.
FINE

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