VENTIQUATTRO

Poi il gatto verde sul comodino iniziò a miagolare. La bocca gli si deformava mentre il suono diventava sempre più stridulo, penetrante, insopportabile. Lorenzo decise di prenderlo per la collottola, ma quando lo toccò si rese conto che il pelo era duro e liscio, come se fosse fatto di plastica. Ci vollero altri due o tre lamenti prima che si rendesse conto di essersi addormentato. E che il miagolio, in realtà, era il suono del telefono.
«Sì, pronto».
«Dormiva?»
«Ma chi...»
«Non mi dica che non mi riconosce più».
«Ah, ispettore, è lei...»
«Così dicono. Volevo darle una notizia che potrebbe esserle utile».
«Ha decifrato il codice?»
«Non esageriamo».
«E allora?»
«Allora abbiamo appena arrestato un certo Gaetano Corti. Reo confesso. Uno di quelli che prima combinano un casino e poi non riescono a tenerselo».
«Capisco, ma che c'entra con me?»
«C'entra. Perché tra le varie cose che ha confessato c'è il fatto di aver cercato di sfruttare la faccenda dei numeri per regolare un conto in sospeso allontanando i sospetti da sé».
«Cioè una delle sequenze...»
«La sesta. Non c'entra con le altre. Glielo dico nel caso in cui le fosse venuto in mente qualcosa...»
Lorenzo ebbe la sensazione che qualcosa gli esplodesse nella testa. La sesta sequenza. Quella che non funzionava. Si tirò su, corse alla scrivania. Doveva verificare l'idea che aveva avuto qualche giorno prima. Subito.
Accese il computer, aspettando con impazienza che si avviasse. Poi avviò il browser e aprì la pagina dei commenti per verificare. In cima alla lista ce n'era uno nuovo:

2 - 6 - 15 - 67 - 4
6 - 9 - 9 - 1 - 18
3 - 11 - 24 - 47 - 2
1 - 1 - 1 - 1 - 1
5 - 2 - 31 - 74 - 7
9 - 13 - 5 - 66 - 12
2 - 3 - 17 - 74 - 2
4 - 12 - 3 - 2 - 5
3 - 8 - 28 - 56 - 0
0 - 0 - 0 - 0 - ?

Ecco, ci mancavano gli zeri, adesso. E poi un altro punto interrogativo. Si scosse. A quelli avrebbe pensato dopo. Ora bisognava verificare i precedenti. Aveva appena iniziato ad andare a ritroso, quando il telefono squillò di nuovo.
«Pronto?»
«Amore, sono io».
«Fede, stavo per chiamarti».
«Novità?»
«Sì. Forse stavolta ci sono...»
«Davvero?»
«Credo di sì... Il fatto è che nei commenti...»
«Aspetta, mi racconti tutto tra un po'».
«Ma...»
«Ti avevo chiamato per dirti che abbiamo finito prima e sono riuscita ad anticipare il ritorno a oggi. Prendo la macchina e tra un paio d'ore sono da te».

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